Il Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008) prevede la presenza in ogni realtà aziendale della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. La elezione o designazione del RLS è prevista in tutte le aziende o unità produttive.

Il rappresentante per la sicurezza deve avere una formazione particolare in materia di salute e sicurezza, tale da assicurargli adeguate nozioni sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi.

I contenuti della formazione per RLS verteranno sulle seguenti materie:
a) principi giuridici comunitari e nazionali;
b) legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
c) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;
d) definizione e individuazione dei fattori di rischio;
e) valutazione dei rischi;
f) individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;
g) aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori;
h) nozioni di tecnica della comunicazione.

Per informazioni: formazione@confcommercio.li.it, 0586/1761057.

Riqualificazione dei centri urbani, sicurezza, lotta all'abusivismo e alla contraffazione, razionalizzazione della tassazione locale, tutela del commercio di vicinato e destagionalizzazione del turismo, questi i punti chiave secondo Confcommercio per creare condizioni di mercato più favorevoli e rendere le imprese del terziario di mercato più competitive.

"La nostra Confederazione nazionale - premette il presidente provinciale Confcommercio Alessio Carraresi – ha presentato ai partiti e alla stampa un documento di proposte per la prossima legislatura e noi, fermi restando i grandi temi cari alle nostre categorie (come la necessità di scongiurare i previsti aumenti delle aliquote IVA, una seria riforma dell'Irpef, un riordino della tassazione locale) vogliamo parlare con la politica portando le richieste dirette dei nostri imprenditori sul territorio, che è particolarmente svantaggiato economicamente, anche se ricco di risorse cariche di potenzialità".

"Negli ultimi anni - continua Carraresi - i maggiori centri urbani della nostra provincia, a partire proprio dalla città di Livorno, hanno visto ridotto drasticamente il proprio ruolo di naturale e autentico centro commerciale attrattivo, accessibile ed accogliente. La chiusura di molte attività storiche, le difficoltà delle start-up, la tassazione esosa, la concorrenza delle catene e dell'abusivismo, hanno innescato da anni un processo inesorabile di trasformazione e di desertificazione ha radicalmente compromesso l'identità delle città, dei paesi, delle periferie. Dobbiamo invertire questa tendenza, per il bene non solo dell'imprenditoria e dell'economia ma anche della società".

Sulla sicurezza interviene il direttore Federico Pieragnoli: “I nostri imprenditori sono stretti dalla crisi economica, minacciati da una concorrenza non sempre leale, vessati già da tasse e balzelli che rosicano i già piccoli introiti. Con la loro volontà di tenere aperte le saracinesche, e con la loro capacità di mandare avanti un negozio in zone svantaggiate, mostrano una non comune destrezza imprenditoriale e un ammirabile coraggio. Ma per operare i piccoli imprenditori hanno bisogno di tranquillità, per riuscire a essere competitivi gli esercenti non possono concentrarsi sulla continua difesa la propria attività dagli assalti di criminali e balordi. Hanno bisogno di città sicure, di un clima di fiducia, di lavorare con serenità. I nostri imprenditori si sentono accerchiati. Non possiamo lasciare le aziende della periferia a difendersi dal sole”.

Carraresi ha voluto sottolineare il ruolo delle associazioni nel rapporto tra politica e imprese: “Noi oggi, prima di tutto, chiediamo alla politica di dare ascolto, per la legislatura a venire, al nostro patrimonio di esperienze e conoscenze, ovvero una inversione di tendenza rispetto al trend della disintermediazione che negli ultimi anni ad ogni livello è cresciuto e tende a individuare soggetti non istituzionalmente riconosciuti quali interlocutori maggiormente qualificati rispetto ai corpi intermedi”.

Pieragnoli ha ribadito “l'impegno di Confcommercio di essere attenta e propositiva nei confronti della politica, pronta alla risoluzione costruttiva e veloce dei problemi, così come le imprese stesse richiedono. Siamo consapevoli dell'importanza del nostro ruolo di rappresentanza per le migliaia di imprese del territorio, che quotidianamente salgono le scale delle nostre sedi e ci chiedono conto delle scelte politiche, delle decisioni delle Amministrazioni locali, regionali, nazionali, scelte che incidono immediatamente sulla nostra economia e sul nostro quotidiano”.

Confcommercio Livorno, in collaborazione con Port Authority e Porto 2000, ha sviluppato una carta da consegnare al personale marittimo delle navi da crociera che sbarcano nel porto di Livorno. Nel corso dell'anno approdano a Livorno 250/300.000 marittimi. Circa il 50% di queste persone scende a terra, e circa l'88% acquista beni o servizi: Internet e telefonia, trasporti, abbigliamento e calzature, prodotti per la persona e prodotti tipici, frequenta bar e ristoranti. La Confcommercio Crew Card offre uno sconto (da un minimo del 10%) in alcuni esercizi convenzionati, pubblicizzati presso le navi da crociera, in modo da attivare un percorso di attrazione e fidelizzazione. Gli esercizi aderenti verranno identificati mediante una vetrofania da esporre all'ingresso dell'attività. L'adesione al progetto non ha nessun costo per gli associati Confcommercio, fatto salvo lo sconto che verrà praticato al momento di presentazione della card. Per aderire: Alessio Schiano 0586/1761053, turismo@confcommercio.li.it

In partenza a marzo il corso di aggiornamento della formazione in materia di igiene degli alimenti - HACCP, per titolari e per addetti. Iscrizioni e informazioni: 0586/1760107, cecina@confcommercio.li.it

E' obbligatorio per il datore di lavoro formare i lavoratori che ricoprono il ruolo di addetto al pronto soccorso. Il corso di primo soccorso è rivolto a tutte le persone che, all'interno dell'impresa, sono state designate come addetti alla gestione delle emergenze di pronto soccorso. Per la frequenza di tale corso non è prevista alcuna competenza specifica. Per informazioni formazione@confcommercio.li.it, 0586/1761057.

Accelerare lo sviluppo della tua impresa? E' possibile.
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I consulenti affiancheranno l'associato Confcommercio in modo da garantire rapidità ed efficacia del servizio erogato. Un documento operativo riassumerà l’insieme delle operazioni da compiere nel periodo di riferimento, nel quale garantiremo l’attuazione di tutti i servizi concordati, coperti unicamente dalla spesa concordata.

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Per informazioni Francesca Ceccherini 0576/1761064, commerciale@confcommercio.li.it

In partenza a marzo i corsi HACCP a Piombino rivolti a titolari e addetti. La formazione HACCP è obbligatoria per chi lavora nel campo alimentare, a seconda delle mansioni assegnate al singolo lavoratore.
Per informazioni Confcommercio Piombino Telefono 0586. 1761049, piombino@confcommercio.li.it

Il 29 agosto 2017 è entrato in vigore il Ddl Concorrenza il quale ha stabilito nuove possibilità di flessibilità in entrata ed uscita per i dipendenti e confermato per le aziende le misure compensative introdotte con dil dgls. 252/2005. Tramite le stesse è possibile avere un risparmio fiscale di circa 200€ annui per ogni dipendente con un reddito lordo di 22.000 €.
Tali vantaggi si applicano in percentuale rispetto al Ral del dipendente.
- Le novità hanno l'obiettivo di agevolare le adesioni anche nelle aziende con meno di 50 dipendenti, per le quali si continua a riscontrare un tasso di aderenti basso. Fino a ieri la destinazione del TFR alla previdenza complementare era totale. Da oggi i contratti e gli accordi collettivi, anche aziendali, possono stabilire la percentuale minima di adesione (sará possibile decidere che la quota minima sia ad esempio il 5%, il 10%, il 30 % etc.) facilitando la flessibilità in entrata nei pensione per i dipendenti e al contempo mantenere una forma parziale di autofinanziamento interno. Ricordo che le aziende hanno 3 sgravi fiscali per ogni dipendente che conferisce il TFR alla previdenza complementare( deduzione del 6% sull'ammontare del Tfr versato, riduzione degli oneri sociali pari allo 0,28%, riduzione del costo del lavoro pari allo 0,20 %. Fonte dgls 252/2005).

- Per tutte le categorie di lavoratori: liberi professionisti, lavoratori autonomi e dipendenti è possibile avere una rendita anticipata integrativa 10 anni prima della pensione (prepensionamento in caso di inattivitá lavorativa), grazie all’entrata in vigore del Ddl Concorrenza, nel quale all’art. 38 b) è stato portato da 5 anni a 10 anni l’accesso ai requisiti per la rendita anticipata. Con la legge di bilancio 2018 la Rita è diventata permanente.
- Inoltre, fuori dai termini canonici di riscatto, per i quali la normativa prevede una tassazione agevolata, è possibile chiedere il riscatto totale (100% della posizione maturata) nell'immediatezza della perdita del lavoro, con applicazione dell'aliquota di prelievo fiscale al 23%, fungendo da ammortizzatore sociale privato.
- Sono stati confermati i limiti di deduzione fiscale dal reddito complessivo degli accantonamenti dedicati ai fondi pensione fino ad un massimo di 5.164,57 € all'anno. È possibile quindi dedurre da 2.220,52 € a 1.187,72 € a seconda delle aliquote IRPEF dell’aderente.
- Quindi possiamo dire che grazie alle novità introdotte sarà possibile avere più facilità in uscita, utilizzare il fondo pensione per anticipare la pensione o come ammortizzatore sociale e in entrata, i dipendenti potranno conferire anche una parte del TFR alla previdenza complementare, con un percentuale minima concordata insieme alle aziende (le quali beneficiano da tempo di 3 sgravi fiscali per dipendente e avranno l'opportunità di utilizzarli, pianificando al meglio le uscite).

Per infomazioni: Francesca Ceccherini 349/1041124, Luca Franciosi 328/7217494.

"Il titolare della tabaccheria di Cecina aggredito dal rapinatore ha mostrato grande sangue freddo in un momento di alto rischio, in cui un movimento sbagliato, un minimo dettaglio può far scattare situazioni più gravi e che mettono a repentaglio la propria vita". Federico Pieragnoli, direttore provinciale della Confcommercio Livorno, commenta l'episodio del tabaccaio che ha messo in fuga il rapinatore. "Per operare i commercianti hanno bisogno di sicurezza e tranquillità, per essere competitivi gli esercenti non possono pensare a difendere continuamente la propria attività dagli assalti di ladri e criminali. Servono città e periferie sicure, serve un clima di fiducia e serenità. I nostri imprenditori si sentono accerchiati".

Giacomo Ceppatelli, presidente FIT Confcommercio Cecina, l'associazione che tutela rivenditori di generi di monopolio, conferma che i tabaccai sono tra le categorie più colpite dal fenomeno della criminalità. "Siamo sottoposti più di altri agli attacchi della criminalità, anche per la quantità di contante che spesso ci capita di avere in cassa per i pagamenti di bollettini, soprattutto in vista di scadenze come il bollo auto. Sottolineo che la nostra federazione offre ai propri soci il collegamento diretto con la centrale operativa delle forze dell'ordine. Essendo visionati da un pubblico ufficiale i video hanno anche una valenza maggiore in sede giudiziale".

"Sarebbe utile, oltre chiaramente a un più stretto controllo del territorio e a una seria lotta alla micro criminalità, sostituire l'uso del contante con i metrodi di pagamento elettronici.  Certo come concessionari di stato sarebbero necessarie maggiori agevolazioni contro le spese eccessive per i pagamenti con la carta, considerato che il margine per un tabaccaio è bassissimo. Tributi, bollette, biglietti per il trasporto urbano e ferroviario ricariche telefoniche, valori bollati e postali, a fronte di commissioni bancarie troppo alte, erodono il nostro compenso facendoci finire in perdita".

Accogliendo le richieste delle associazioni di categoria Aamps ha variato le fasce orarie in cui le attività commerciali potranno esporre i cartoni degli imballaggi. L’orario in cui sarà possibile esporre i cartoni sarà nella fascia dalle 15,30 alle 16,30. E’ stata aggiunta mezz'ora. "Siamo molto soddisfatti per la veloce soluzione e per la pronta disponibilità di Aamps – hanno commentato le categorie – nell’interesse delle imprese ma anche delle condizioni di pulizia e vivibilità della città".
Paola Petrone, direttore generale, di Aamps: "Confidiamo in una fattiva collaborazione per assicurare sempre di più condizioni ottimali di decoro urbano".