Gianfranco Giachetti, presidente provinciale Sib Confcommercio, fa il punto della situazione sull'iter del disegno di legge che riordina la normativa relativa alle concessioni demaniali e spiega che "gli stabilimenti balneari sono in attesa del dibattito a livello governativo degli emendamenti presentati come Sib Fipe Confturismo, dai quali può dipendere la vita di tante imprese del litorale", riferendosi non soltanto a chi gestisce direttamente gli stabilimenti balneari, ma anche alle piccole imprese legate all'indotto balneare". "Serve una svolta che doni respiro e voglia di crescere alle imprese della costa —, ribadisce il direttore di Confcommercio Livorno Federico Pieragnoli —. L'impegno del Sindacato Balneari è stato massimo nel farsi portavoce delle aspettative delle imprese del turismo. Solo in Provincia di Livorno la questione riguarda circa 90 stabilimenti, per lo più imprese familiari di lunga data, ed è necessario tenere conto anche del danno che verrebbe da un' inappropriata applicazione della norma europea alle attività economiche collegate con le attività svolte in area demaniale, ovvero alberghi, campeggi, bar o ristoranti, attività per le quali l'uso della concessione costituisce un'utilità inerente all'esercizio dell'impresa. «In questi lunghi anni di attesa, hanno subito perdite anche altre imprese legate all'indotto. Ci aspettiamo una svolta che ridoni respiro e voglia di crescere alle imprese del litorale".