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Investimenti produttivi per progetti da € 10.000 a € 50.000

Bando Regione Toscana

Un'importante opportunità per le imprese.   BENEFICIARIPiccole e Medio Imprese   SPESE AMMISSIBILISono ammissibili i progetti compresi tra un importo minimo di 10.000,00 euro ed un importo massimo di 50.000,00...

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cosa cambia nel 2025

Obbligo PEC personale per gli amministratori delle SSD

Si ricorda che la Legge di Bilancio 2025 (L. 30 dicembre 2024, n. 207, comma 860) estende l’obbligo della Posta Elettronica Certificata personale a tutti gli amministratori di società, incluse le Società...

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Pieragnoli: "I candidati ci dicano dove pensano in vista delle elezioni regionali di trovare i fondi per gli interventi"

FI-PI-LI E SVILUPPO

In vista di una campagna elettorale perle regionali che vedrà l'argomento-superstrada al centro al dibattito, il direttore generale Federico Pieragnoli mette in chiaro la posizione di Confcommercio Livomo. "La Toscana ...

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Corso gratuito per iscritti E.Bi.T. Tosc.

Sushi di carne e cotture a bassa temperatura

Un corso completo per acquisire le tecniche di cottura a bassa temperatura e l'arte del sushi di carne.

Rivolto a titolari e addetti macellerie e a cuochi e ristoratori.

Si svolgerà i giorni 7 - 14 - 28 maggio 2025 dalle 15:00 alle 18:00, alla LTA Cooking School.

Prenotazioni: turismo@confcommercio.li.it, 0586.1761054

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NASpI anticipata: incentivi all’autoimprenditorialità

Il lavoratore che ha diritto alla corresponsione dell’indennità di disoccupazione NASpI può richiedere la liquidazione anticipata, in un’unica soluzione, dell’importo complessivo del trattamento spettante e non ancora erogato. Questo a titolo di incentivo all’avvio di un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o per la sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico abbia come oggetto la prestazione di attività lavorative da parte del socio.

La finalità dell’incentivo è quella di favorire l’avvio di attività connotate da autonomia e da un certo grado di rischio d’impresa, come il lavoro autonomo in senso stretto, l’attività di impresa e la sottoscrizione di quote di capitale di una cooperativa.

 

In quali casi si può richiedere la NASpI anticipata?

I casi in cui è possibile richiedere la NASpI anticipata sono i seguenti:

  • attività professionale esercitata da liberi professionisti anche iscritti a specifiche casse;
  • attività di impresa individuale commerciale, artigiana, agricola;
  • sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico abbia ad oggetto la prestazione di attività lavorative da parte del socio;
  • costituzione di società unipersonale (Srl, Srls e Spa) caratterizzata dalla presenza di un unico socio ovvero costituzione o ingresso in società di persone (Snc o Sas) in quanto il reddito derivante dall’attività svolta dal socio nell’ambito della società è fiscalmente qualificato reddito di impresa;
  • costituzione o ingresso in società di capitali (Srl) per la medesima considerazione sulla natura del reddito derivante dall’attività in ambito societario, qualificato anch’esso fiscalmente reddito di impresa.

L’incentivo dell’autoimprenditorialità è esteso anche al lavoratore che desidera dedicarsi pienamente ad un’attività autonoma già avviata prima o durante il rapporto di lavoro che ha portato alla fruizione dell’indennità.

L’importo della NASpI anticipata corrisponde alla somma totale delle mensilità di indennità di disoccupazione che il lavoratore deve ancora percepire. Se al momento della richiesta si sta già ricevendo la NASpI, saranno anticipate le mensilità dovute. L’importo viene erogato al netto degli assegni per il nucleo familiare, non essendo previsti per i lavoratori autonomi.

 

NASpI: a quanto ammonta l’importo dell’indennità?

La misura dell’indennità NASpI è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni, se la retribuzione è inferiore a un importo di riferimento stabilito dalla legge e rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT e reso noto ogni anno dall’Inps con circolare pubblicata sul sito.

Il lavoratore può richiedere l’intera liquidazione anticipata del trattamento spettante e non ancora erogato in un’unica soluzione. Per esercitare tale diritto il lavoratore deve presentare all’INPS apposita domanda telematica di anticipazione entro trenta giorni dalla data di inizio dell’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o dalla data di sottoscrizione di una quota di capitale sociale della cooperativa. Il termine è a pena di decadenza.

 

Per ricevere maggiori informazioni e una consulenza sulla NASpI anticipata, rivolgersi al Caf e Patronato 50 & Più Livorno:

Responsabile - Francesca Biagioni
333 7070313
f.biagioni@enasco.it

Per ricevere tutte le informazioni sullo START UP di impresa per l'avvio di una nuova attività, rivolgersi a Confcommercio:

Responsabile Area Tecnica - Irene della Croce
349 6810752
areatecnica@confcommercio.li.it

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Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI

 

Il bando prevede un regime di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti, per i programmi di investimento delle PMI finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o mini eolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.

 

SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese, anche costituite in forma cooperativa, ad esclusione di quelle che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.

 

TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI
Ai fini delle agevolazioni, sono ammesse le spese relative ad una sola unità produttiva del soggetto
proponente, per:
1. l’acquisto, l’installazione e la messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali, in particolare impianti solari fotovoltaici o mini eolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
4. apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti;
5. sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta;
6. diagnosi energetica ex ante necessaria alla pianificazione degli interventi.

 

ENTITÀ E FORMA DELL'AGEVOLAZIONE
Le agevolazioni saranno assegnate nella misura massima del:
• 30% per le medie imprese
• 40% per le micro e piccole imprese
• 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento
• 50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti
dal decreto.

Ai fini delle agevolazioni sono ammesse le spese comprese tra 30.000 euro e 1 milione di euro.

 

PROCEDURA VALUTATIVA
L’agevolazione verrà concessa sulla base di una procedura valutativa a graduatoria, basata sui seguenti criteri:
a) rapporto tra la potenza nominale degli impianti per la produzione di energia elettrica oggetto del
programma di investimenti e il fabbisogno complessivo annuo di energia dell’unità produttiva oggetto di intervento;
b) incidenza, esclusivamente nell’ambito del programma di investimento in tecnologie solari
fotovoltaiche oggetto della domanda di agevolazione, dei costi riferiti all’acquisto di moduli solari
fotovoltaici iscritti nel Registro delle tecnologie per il fotovoltaico rispetto all’ammontare
complessivo delle spese previste per il medesimo programma;
c) sostenibilità economica dell’investimento, calcolata come rapporto tra l’importo del margine
operativo lordo dell’esercizio finanziario relativo all’ultimo bilancio approvato o all’ultima
dichiarazione dei redditi presentata e l’ammontare complessivo del programma di investimento
oggetto della domanda di agevolazione.
d) possesso di pertinenti certificazioni ambientali di processo, in corso di validità alla data di
presentazione della domanda, da parte del soggetto proponente.
Verranno concesse delle premialità qualora il soggetto richiedente sia in possesso:
– del rating di legalità;
– della certificazione della parità di genere.

Le agevolazioni sono concesse ai sensi di quanto previsto dall’articolo 41 del regolamento GBER.
Fermo restando il rispetto del principio del divieto di doppio finanziamento di cui all’articolo 9 del
regolamento (UE) 2021/241, le agevolazioni concesse non possono essere cumulate sugli stessi costi ammissibili con altri aiuti di Stato compresi quelli concessi in de minimis ma possono essere cumulate con altre agevolazioni non rientranti nella definizione di aiuti di Stato purché ciò non comporti al superamento dell’intero costo ammissibile.

 

TEMPISTICHE
La domanda di agevolazione deve essere presentata a partire dalle ore 12.00 del giorno 4 aprile 2025 e fino alle ore 12.00 del 17 giugno 2025.
L’impresa ha a disposizione 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione per completare
l’investimento (20 mesi in caso di leasing finanziario).

 

Per maggiori informazioni e per accedere al bando, Confcommercio è a disposizione:

Sabrina Pucci | s.pucci@centrofidi.it | 344.2544138
Francesca Cagnoni | f.cagnoni@centrofidi.it | 388.0664217

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Proroga polizze catastrofali per le PMI

Via libera del Consiglio dei Ministri del 28/03/25 al decreto legge che proroga, per alcune categorie di imprese, l’obbligo di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale.  

l termine del 1 aprile viene differito:

  • al 1 ottobre 2025 per le medie imprese
  • al 1 gennaio 2026 per le piccole e micro imprese

Rimane invece confermato al 1 aprile il termine per le grandi imprese, ma senza tener conto, per ulteriori 90 giorni, dell’eventuale inadempimento dell’obbligo di assicurazione nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.

Per maggiori informazioni e per ricevere una consulenza dedicata, l’Area Marketing e Comunicazione di Confcommercio è a disposizione:

Elettra Zazzeri
Tel. 
0586 1761011
Email marketing@confcommercio.li.it

Chiara Mangani
Tel. 
0586 1761059
Email. stampa@confcommercio.li.it

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Riduzione SIAE per intrattenimenti senza ballo

FIPE ha ottenuto da SIAE la modifica di alcuni aspetti dell'accordo:
a) gli esercenti richiedenti permesso non devono più dichiarare l'esatto volume d'affari dell'esercizio, bensì la fascia tariffaria in cui esso ricade;
b) nel caso in cui gli esercenti organizzino gli intrattenimenti in sale separate dal resto del locale, viene ora presa a riferimento solo la superficie delle sale dedicate;
c) è stata reintrodotta, a costi ridotti, la tariffa karaoke, inizialmente abolita. Per il 2025 sono state confermate le stesse condizioni, con solo l’incremento ISTAT dello 0,6%. La tariffa annuale, per singolo apparecchio, per il 2025 ammonta quindi a 452,70 euro.
La SIAE ha ora accettato di introdurre un'ulteriore agevolazione, in accoglimento delle istanze di FIPE, che va a premiare e ad incentivare quegli esercenti che fanno dell'intrattenimento musicale un elemento fondamentale della loro offerta al pubblico: viene infatti riconosciuta una riduzione delle tariffe del 30% a valere sugli intrattenimenti musicali eccedenti le 20 unità nel corso di ciascun mese.

La riduzione verrà riconosciuta esclusivamente in presenza di un unico permesso della durata massima di 31 giorni consecutivi nel quale risulteranno indicate le date dei singoli intrattenimenti.

In accoglimento delle istanze della Federazione, la SIAE ha introdotto una riduzione del 30% (già operativa) sugli intrattenimenti musicali senza ballo eccedenti le 20 unità nel mese.

Restano confermate le riduzioni tariffarie del 5% (da 5 a 10 intrattenimenti mensili), del 10% (da 11 a 15 trattenimenti mensili) e del 20% (da 16 a 20 trattenimenti mensili).

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AMMINISTRATORI DI SOCIETA': PEC PERSONALE ENTRO IL 30.06.2025

Il MiMit, ha fornito chiarimenti sull'obbligo di iscrizione nel Registro Imprese del domicilio digitale/PEC degli amministratori di società, introdotto dalla Finanziaria 2025.

L'obbligo interessa non soltanto le società costituite dal 01.01.2025 ma anche quelle costituite prima di tale data.

Queste ultime devono comunicare l'indirizzo PEC degli amministratori entro il 30 giugno 2025.

Inoltre: gli amministratori non possono utilizzare l'indirizzo PEC comunicato dalla società.
Ogni amministratore deve quindi dotarsi di una PEC personale distinta da quella della società; in presenza di una pluralità di amministratori, va iscritto un indirizzo PEC per ciascuno di essi. Il soggetto che risulta amministratore di più società può scegliere di utilizzare un'unica PEC o più PEC.

Per informazioni: assistenzaimprese

Le ultime tendenze del commercio: quali sono e come restare competitivi

​Negli ultimi mesi, il settore del commercio ha assistito all’emergere di tendenze significative che stanno ridefinendo le strategie degli operatori. Questi trend si concentrano principalmente su due ambiti: l’innovazione tecnologica, in particolare l’Intelligenza Artificiale (IA), e l’importanza crescente del capitale umano.

 

Intelligenza Artificiale nel Retail

L’Intelligenza Artificiale ha rivoluzionato il commercio, offrendo strumenti avanzati per migliorare l’esperienza del cliente e ottimizzare le operazioni aziendali. Un esempio emblematico è ChatGPT, che ha reso l’IA accessibile al grande pubblico. Tuttavia, per sfruttare appieno queste tecnologie, le aziende devono affrontare due sfide principali:​

  1. Accesso ai Dati: Disporre di dati accurati e ben organizzati è fondamentale. In Italia, molte aziende, anche di grandi dimensioni, devono ancora affrontare questa sfida.​
  2. Investimenti e Competenze: È necessario investire sia in strumenti tecnologici avanzati sia nella formazione di personale qualificato capace di utilizzarli efficacemente.​

Per le piccole e micro imprese, l’Intelligenza Artificiale Generativa (Gen AI) rappresenta un’opportunità interessante. Questa tecnologia infatti, può ad esempio facilitare la creazione di contenuti per i propri canali di comunicazione, non rinunciando alla presenza digitale, fondamentale per il posizionamento e la visibilità.

 

Il Valore del Capitale Umano

Parallelamente all’evoluzione tecnologica, l’attenzione verso il capitale umano è diventata sempre più centrale. Le aziende si interrogano su come attrarre, motivare e fidelizzare i collaboratori. Spesso, però, si affidano a modelli tradizionali che risultano inefficaci. È cruciale considerare l’impresa come un organismo vivente, curando non solo gli aspetti economici, ma anche il potenziale umano dei collaboratori.​

Stimolare la creatività e promuovere connessioni tra le persone favorisce un ambiente lavorativo positivo, aumenta il benessere aziendale e incoraggia soluzioni innovative. Adottare uno stile di leadership moderno, con responsabili che fungano da ambasciatori dei valori aziendali, è fondamentale per trattenere i talenti e migliorare la reputazione dell’impresa. Nel settore retail, ad esempio, i clienti percepiscono rapidamente il clima di un negozio attraverso le interazioni e l’atteggiamento del personale.​

 

Tendenze di Consumo: Esperienza, Tempo, Semplicità e Sostenibilità

Oltre alla tecnologia e al capitale umano, emergono tendenze di consumo che influenzano le scelte dei clienti:​

  • Centralità dell’Esperienza: I consumatori cercano esperienze d’acquisto coinvolgenti e multisensoriali.​
  • Valore del Tempo e Semplicità: La rapidità e la facilità nel processo di acquisto sono sempre più apprezzate.​
  • Sostenibilità: Cresce l’attenzione verso prodotti e servizi eco-friendly, con consumatori più consapevoli dell’impatto ambientale delle loro scelte.​

Queste aree rappresentano opportunità su cui gli operatori del commercio e dei servizi possono costruire strategie efficaci per i prossimi anni.

 

Strategie per gli Operatori del Commercio

Per affrontare con successo queste sfide e capitalizzare sulle tendenze emergenti, gli operatori del commercio possono seguire alcune linee guida:

  1. Analizzare il Proprio Posizionamento: Comprendere la propria posizione nel mercato e le caratteristiche distintive dell’offerta.​
  2. Valutare le Pratiche Attuali: Esaminare le strategie in uso per identificare punti di forza e aree di miglioramento.​
  3. Conoscere le Aspettative dei Clienti: Condurre indagini per comprendere le esigenze e le preferenze della clientela.​
  4. Definire le Priorità: Stabilire obiettivi chiari e realistici in base alle risorse disponibili.​
  5. Sviluppare e Testare Nuove Idee: Implementare innovazioni in modo controllato, monitorando i risultati e apportando eventuali correzioni.​
 

Adattarsi a queste tendenze e implementare strategie mirate consentirà agli operatori del commercio di rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione.

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Farmacia Farneti in collaborazione con Confcommercio

Torna la campagna di prevenzione sanitaria gratuita

La Farmacia Farneti, con la collaborazione organizzativa di Confcommercio Livorno, riprende la campagna di prevenzione sanitaria, offrendo visite gratuite specialistiche dedicate alla podologia, alla cognitività e alla prevenzione oncologica.

Un’iniziativa di grande valore per la salute della comunità
Le visite, effettuate da professionisti altamente qualificati, si concentreranno su tre ambiti fondamentali:

  • Podologia e posturologia: controllo della postura, del cammino e della salute del piede, con visite effettuate dal dottor Matteo Marchetti.
  • Cognitività e controllo della memoria: screening cognitivo-motorio e neuroriabilitativo, a cura del dottor Alfonso D’Apuzzo.
  • Prevenzione oncologica: consulti specialistici con il dottor Alessandro Cosimi.

"Siamo convinti che la prevenzione sia la chiave per una vita più sana e consapevole – sottolinea Francesco Farneti, titolare della farmacia –. Per questo, con il supporto di Confcommercio Livorno, abbiamo deciso di riprendere e ampliare questa campagna, offrendo un servizio gratuito che possa fare davvero la differenza per i cittadini".

Il direttore di Confcommercio Livorno, Federico Pieragnoli, evidenzia l’importanza della collaborazione tra il settore farmaceutico e quello commerciale: "Le farmacie di quartiere sono un presidio essenziale per la salute e il benessere della comunità. Sostenere iniziative come questa significa rafforzare il legame tra imprese e territorio, mettendo al centro i bisogni delle persone".

Con l’aumentare dell’età media della popolazione, cresce anche la prevalenza di malattie croniche associate all’invecchiamento, come le malattie cardiovascolari, il diabete, le patologie neurodegenerative.
Alfonso D’Apuzzo puntualizza: "La demenza vascolare è seconda solo alla malattia di Alzheimer per frequenza e comprende una serie di quadri particolarmente frequenti in età avanzata, presenta sintomi neuropsicologici, motori e psicoaffettivi caratteristici ed è spesso misdiagnosticata. In quest’ottica, la prevenzione dei fattori di rischio vascolari, prima fra tutti l’ipertensione arteriosa, acquistano un ruolo fondamentale, sia in termini di prevenzione primaria, sia di rallentamento del processo patologico già in atto".

Le visite si effettueranno su prenotazione il lunedì mattina presso gli ambulatori adiacenti alla Farmacia Farneti, in viale Carducci 185.
Prenotazioni obbligatorie al numero 331.6889241.

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Auguri a tutti i nostri agenti di commercio!

FNAARC Confcommercio compie 80 anni

Agenti FNAARC, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio, compie ottant’anni. Una ricorrenza per guardare innanzitutto alla prossima sfida dei prossimi anni, quella del ricambio generazionale: oggi l’età media dell’agente di commercio è di 52 anni. In Italia operano circa 209.000 agenti di commercio, il 74% plurimandatari e il 26% monomandatari. Le donne rappresentano il 15% degli agenti di commercio in attività.

Il nostro impegno per il futuro è chiaro – afferma Alberto Petranzan, presidente di Agenti FNAARC – supportare il cambio generazionale sostenendo i giovani agenti affinché possano crescere con impegno e soddisfazione in questa professione. E dobbiamo sensibilizzare le aziende mandanti sull’importanza di un corretto inquadramento contrattuale della categoria”.

Agenti FNAARC affianca gli agenti a tutto tondo nella loro professione con servizi e strumenti aggiornati: consulenza contrattuale, fiscale, previdenziale, formazione (oltre 100 corsi annuali di aggiornamento e abilitazione) e networking. Ogni anno Agenti FNAARC assiste oltre 20.000 agenti sul contratto di agenzia, con più del 70% delle controversie risolte a favore dell’agente. Di rilievo anche la rete di convenzioni costruita e sviluppata da Agenti FNAARC: più di 50 partner nazionali e numerose agevolazioni con partner locali su tutto il territorio.

Gli agenti di commercio – sottolinea Petranzan – sono imprenditori a tutti gli effetti, figure essenziali per il successo delle aziende con cui collaborano. Ma oggi, da soli, non si va lontano: iscriversi a un’associazione come la nostra significa avere un punto di riferimento sicuro per affrontare le sfide della professione”.

La storia di quella che, oggi, si chiama Agenti FNAARC – con una dirigenza sindacale affiatata composta esclusivamente da agenti di commercio – è strettamente legata a quella di Confcommercio, di cui la Federazione è parte integrante. Un sodalizio che ha rafforzato il ruolo di Agenti FNAARC all’interno di un sistema di rappresentanza essenziale per il commercio, garantendole voce nei principali tavoli decisionali del Paese.

Come migliorare il menù del tuo ristorante con il neuromarketing

Scopri quanto è efficace il menù della tua attività e come ottimizzarlo grazie alle strategie di neuromarketing.

Per valutare la sua efficacia, rispondi “” o “no” alle seguenti domande. Al termine, scoprirai consigli pratici per migliorare la comunicazione del tuo menù e orientare le scelte della clientela.

 

1. Il menù ha meno di 4 facciate?

Un menù compatto facilita la lettura e la scelta del cliente:

  • 1 pagina: stimola una scelta rapida, ideale per locali informali e veloci.
  • 2 pagine: perfetta combinazione tra varietà e semplicità.
  • 3 pagine: utile per trasmettere l’idea di un’esperienza culinaria completa.
  • 4 o più pagine: aumenta la complessità di gestione e può confondere il cliente.
 

2. Il menù è realizzato con un materiale piacevole al tatto?

Il materiale del menù comunica l’immagine del locale:

  • Carta naturale o martellata: trasmette qualità ed esclusività.
  • Porta menù rigido: aumenta la percezione di prestigio.
  • Foglio plastificato o usurato: rischia di dare un’impressione trascurata.
 

3. Il menù ordina le pietanze in base a popolarità e margine?

Classificare i piatti in base a popolarità e margine aiuta a massimizzare i profitti:

  • Popolari e alto margine: vanno in posizioni strategiche e possono essere valorizzati con nuove varianti.
  • Alto margine ma poco popolari: migliorare il nome, la descrizione e la visibilità grafica.
  • Popolari ma a basso margine: ripensare il prezzo o la preparazione per aumentarne la redditività.
  • Basso margine e poco popolari: valutare se rimuoverli o rilanciarli.
 

4. Il menù utilizza segnali visivi per evidenziare alcune pietanze?

Elementi grafici come grassetto, colori, icone o riquadri attirano l’attenzione sulle portate chiave. Tuttavia, un eccesso di stimoli visivi genera confusione: limita l’evidenziazione a un solo elemento per categoria.

 

5. Il menù evidenzia i “piatti preferiti dai clienti”?

Indicare i piatti più apprezzati sfrutta il principio della riprova sociale, aumentando la loro richiesta fino al 20%.

 

6. Il menù propone meno di 8 piatti per sezione?

Un numero limitato di opzioni facilita la scelta e comunica freschezza e qualità:

  • Antipasti: max 7
  • Piatti principali: max 10
  • Dessert: max 7

Un numero eccessivo può confondere il cliente e ridurre la redditività del ristorante.

 

7. I piatti più costosi sono posizionati per primi o nelle aree più visibili?

Grazie all’effetto ancoraggio, i piatti più costosi dovrebbero essere posizionati all’inizio della sezione, rendendo le altre opzioni più appetibili.

 

8. Il menù include una breve descrizione per ogni piatto?

Le descrizioni evocative aumentano il valore percepito e stimolano l’appetito. Evita testi lunghi: una breve narrazione sugli ingredienti o sulla preparazione è sufficiente.

 

9. Il menù evidenzia la qualità e l’origine degli ingredienti?

Indicare ingredienti di origine locale, certificazioni di qualità e metodi sostenibili migliora la percezione del valore del piatto.

 

10. Il menù utilizza un numero limitato di foto delle pietanze?

Le immagini possono aumentare le vendite fino al 30%, ma troppe foto rischiano di svalutare l’offerta. Usale con moderazione, preferibilmente per i piatti di punta.

 

Ottimizzare il menù con il neuromarketing migliora l’esperienza del cliente e aumenta le vendite. Testa questi suggerimenti e scopri come piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza per il tuo ristorante.